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Dario Agati, Fabio Giorgi Alberti. Quite solo
giovedì 15 Febbraio 2018 - giovedì 1 Marzo 2018

sede: Album Arte (Roma).
cura: Carla Capodimonti, Marta Silvi.
Dario Agati e Fabio Giorgi Alberti presentano una serie di lavori inediti pittorici e installativi, che introducono il pubblico alla loro ricerca personale. Lo spazio di AlbumArte diventa luogo d’incontro, gioco di rimandi tra pieni e vuoti, sparizioni e svelamenti.
Gli artisti sono ospitati da AlbumArte perché vincitori ex aequo di Dancity Open Call 2017 Control Reversal nell’ambito di Dancity Art Session, in occasione di Dancity Festival (11° edizione).
Nell’opera di Dario Agati si snoda l’imprevedibilità delle scelte: legate al tempo, spesso lungo, che l’autore impiega nella realizzazione di ciascun lavoro, esse tendono quindi a essere modificate e riplasmate in base alle esigenze contingenti, stratificate nelle specifiche evoluzioni temporali. Con l’ironia che contraddistingue i suoi lavori, Agati penetra il concetto di limite trasformando la pittura in un mezzo che si sposa con il desiderio. I lavori proposti, realizzati per l’occasione, si intitolano tutti enfaticamente Senza titolo (non capiresti): “Come un fuoco d’artificio, stupisce, ma dura un attimo e il cielo torna come prima. Ciò che arriva allo spettatore è soltanto una scintilla, lo strato superficiale delle cose. Penso tutto il giorno a cercare qualcosa di indefinito, nel tentativo di cambiare il modo di vedere il mondo”. Una constatazione amara e disillusa che sembra dare voce a una generazione in cui le aspettative si sfaldano, i sogni si smaterializzano.
Fabio Giorgi Alberti lavora invece sul concetto allargato di tempo inteso come esperienza empatica tra l’io autoriale e il noi spettatoriale. L’incontro di differenti spazi visivi, all’interno di determinate coordinate temporali, costituisce la base della ricerca partecipativa a cui l’artista sottomette i suoi lavori. Egli impiega la contaminazione tra scultura, video, pittura, poesia, per indagare il linguaggio e il rapporto dell’individuo con la realtà che lo circonda. L’elemento vagamente spiazzante funziona da indice per ricalibrare la nuova posizione dell’osservatore in un mondo ripensato. I suoi lavori hanno infatti a che fare con l’idea di circolarità e di frammentazione: la realtà è un fluire di eventi isolati che è l’individuo stesso a collegare secondo la propria esperienza, creando un’unica (e forse inedita) narrazione valida. L’opera d’arte diventa quindi un ponte tra due soggettività, quella dell’artista e quella dello spettatore.
Dario Agati (1990). Nasce a Caltagirone, vive a Roma. Studia Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dove ottiene il diploma di primo e secondo livello con lode; successivamente consegue un Master in Linguaggi dell’Arte Grafica. Durante gli studi trascorre un periodo di Erasmus presso l’École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi. Dal 2015 svolge il ruolo di Cultore della Materia nel corso di Stampa d’Arte della Prof. ssa G. Campisi e dal 2017 insegna Disegno e Storia dell’arte nelle scuole secondarie di secondo grado. Partecipa a diverse mostre collettive in Italia e all’estero, tra cui: Uscita D’emergenza, a cura di Whart, Museo MACRO Testaccio, Roma, 2015; Myths, a cura di M. R. Sossai e M. Balka, Fondazione Pastificio Cerere, Roma, 2014; Impressiò Esperimental, promossa da Fundaciò Xavier Nogues, Escola Massana, Barcellona, 2014; Extra Moenia, a cura di L. Perilli, CIAC – Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea, Castello Colonna, Genazzano RM, 2014; Limen Arte 2012, a cura di M. Caggiano, G. Di Bert, Palazzo Enrico Gagliardi, Vibo Valentia, 2012; Artesiana – Artisti in Villa, a cura di G. Cantamessa, Parco Archeologico della Villa Romana del Casale, Enna, 2012.
Fabio Giorgi Alberti (1980). Nasce in Olanda, cresce e si forma in Italia. Vive tra Bevagna, in Umbria, e Roma. Lavora con la contaminazione fra scultura, video, pittura, poesia, per indagare il linguaggio e il rapporto dell’individuo con la realtà. Ha esposto in spazi indipendenti e luoghi istituzionali in Italia e all’estero tra cui: Straperetana, a cura di S. Verini, un progetto di P. Capata e D. Durante, Pereto (Aq), 2017; The Milky Way 3, a cura della Fondazione Pianoterra onlus, Galleria Giò Marconi, Milano, 2016; Matrimonio all’italiana, a cura di Home Movies e Nosadelladue, Ex Atelier Corradi, Bologna, 2016; Bomb Gallery Art Lazareti, Dubrovnik (Hr), 2015; Biotopographies, Citè Internationale des Arts, Parigi, 2014; A here in another now, a cura di C. L. Pisano, La Colata project room, CIAC Genazzano, Roma, 2013; Tutto – Teoria e pratica di caos espositivo, a cura di G. Gaspari e S. Vedovotto, 26 cc, Roma, 2013; Above is only sky a Expograph, Vienna, 2012; Premio Roma centro storico, a cura di C. Casorati, Palazzo del Monte di Pietà, Archivio del Consiglio di Stato, Roma, 2012; Bomb Gallery Preview Show, Galerie Axel Obiger, Berlino, 2012.
La mostra rientra nel ciclo di mostre brevi AlbumArte Flash!.