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Davide Serpetti. I vinti
sabato 19 Novembre 2022 - lunedì 10 Aprile 2023

sede: Santuario di Ercole Vincitore (Tivoli, Roma).
cura: Andrea Bruciati, Davide Bertolini.
La personale di Davide Serpetti presenta una serie di opere inedite realizzate appositamente per entrare in dialogo con le sculture antiche conservate nell’Antiquarium.
Il percorso espositivo si snoda tra le sale novecentesche dell’antico opificio che inglobano e si inseriscono sulle murature romane di età classica.
Le tele di Serpetti, in questa stratificazione si introducono, offrendo in chiave contemporanea, una via possibile e reale all’interazione tra patrimonio culturale e creazione contemporanea, rendendo chiara ed evidente la necessità di considerare le nostre radici storico culturali.
In Chimera e Study for a lion, ad esempio, entrano direttamente in rapporto con Ercole e la sua leontè – la pelle del leone nemeo – mitico e prezioso trofeo della prima fatica.
I Dreamers rimandano con la loro vivida presenza plastica e con la liquida fragilità da un lato all’Ecce puer di Medardo rosso (data e museo) e dall’altro alle sculture antiche del Santuario di Ercole Vincitore giunte fino a noi nel loro frammentario stato.
Il ferito, L’assasino, Il tatuatore, L’esattore riecheggiano formalmente Il guerriero di Capestrano – iconica scultura conservata a Chieti nel Museo Archeologico Nazionale – creando un ponte ideale che connette in maniera stringente le origini di Serpetti a un ritrovamento archeologico di straordinario valore divenuto simbolo per un’intera regione.
“Ho selezionato Davide Serpetti – dichiara Andrea Bruciati – per l’inedita capacità di proiettarsi verso una dimensione utopica e affabulatoria mediante la pratica della pittura, evidenziando le plausibili cifre di contatto fra immaginari mitici ed esigenze metamorfiche, legate alle fluidità del pensiero contemporaneo. L’artista viene messo in dialogo per le modalità con cui riesce s tradurre l’urgenza di considerare le nostre radici storico culturali, come costante fucina e bacino di ispirazione per la ricerca contemporanea. Nuove possibilità creative – prosegue Andrea Bruciati insieme all’altro curatore, Davide Bertolini – maturano nel fertile humus dell’Istituto facendo convergere esperienze eterogenee, che contribuiscono attraverso la pittura di Serpetti a una rinnovata identità visiva e culturale, radicata nel passato, ma attenta al presente e proiettata nel futuro”.
La mostra è promossa da Villae e da Mc2gallery.
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(part.)