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Divine astrazioni. Collezioni di informale

sabato 17 Settembre 2022 - domenica 6 Novembre 2022

Divine astrazioni. Collezioni di informale

sede: Museo Archeologico di Acqui Terme (Acqui Terme, Alessandria).
cura: Laura Garbarino, Paolo Repetto.

Divine Astrazioni. Collezioni di Informale include circa 30 opere di 28 autori, provenienti da collezioni private del nord Italia.
La mostra affronta un arco temporale che attraversa il Novecento, con particolare attenzione al periodo che va dal ’40 al ’60, ed è dedicata ai maestri dell’Informale, il movimento che ha rappresentato ed espresso con la propria arte la macerazione e la sofferenza causati dalla guerra e dalla distruzione morale e materiale che questa ha generato. Sono presenti opere significative di Afro, Birolli, Burri, Capogrossi, Colla, Chighine, de Staël, Dorazio, Fautrier, Fontana, Garelli, Hartung, Leoncillo, Lavagnino, Mathieu, Milani, Morlotti, Novelli, Poliakoff, Romiti, Riopelle, Ruggeri, Santomaso, Tancredi, Tapiès, Tobey, Vedova, Wols.

Spiegano i curatori della mostra, Laura Garbarino: “Quello che mi ha sempre affascinato dell’Informale è che non è mai stato incanalato in una corrente, non ha mai avuto un manifesto, un capostipite o dei seguaci. L’Informale è espressione di incertezza, quell’incertezza carica di precarietà che solo la guerra può lasciare. Ma è anche un atteggiamento di rifiuto ad una connotazione figurativa, perché la figurazione rappresenta, nella sua forma, un’idea concepita a priori, che sia realistica o surreale, mentre l’Informale basa la sua espressione sull’esperienza” e Paolo Repetto: “La mostra non è e non vuole essere un’esposizione completa ed esaustiva di questo vastissimo movimento. È un libero omaggio intorno a quel fulcro storico: un prisma colorato che ruota intorno ad alcune importanti collezioni private, è un allegro dialogo tra l’arte informale e i reperti antichi”.

La mostra è accompagnata da un catalogo con testi dei curatori Laura Garbarino e Paolo Repetto, e dal contributo di Francesco Poli in dialogo con Repetto, mentre Garbarino ha coinvolto una pluralità di voci, coinvolgendo amici curatori, critici ed artisti a raccontare l’Informale oggi, ringraziando infatti Anna Daneri, Vittoria Martini, Paola Nicolin, Roberto Coda Zabetta. Il catalogo è pubblicato da Li. Ze. A. di Acqui Terme, e i crediti fotografici sono di Daniele De Lonti ed Enrico Minasso.

In esposizione: Afro Basaldella, Renato Birolli, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Alfredo Chighine, Ettore Colla, Nicolas de Staël, Piero Dorazio, Jean Fautrier, Lucio Fontana, Franco Garelli, Hans Hartung, Pierluigi Lavagnino, Leoncillo Leonardi, George Mathieu, Umberto Milani, Ennio Morlotti, Gastone Novelli, Serge Poliakoff, Jean-Paul Riopelle, Sergio Romiti, Piero Ruggeri, Giuseppe Santomaso, Tancredi Parmeggiani, Antoni Tàpies, Mark Tobey, Emilio Vedova, Alfred Otto Wolfgang Schulz “Wols”.

Inaugurazione
sabato 17 settembre alle ore 18

Immagine in evidenza
di Afro (part.)