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Fantasy world – Mostra collettiva
venerdì 29 Novembre 2024 - domenica 12 Gennaio 2025

sede: Soggettiva Gallery (Milano).
La mostra Fantasy World presenta una corposa collezione di oltre 150 esclusivi movie poster, vere e proprie opere d’arte, in edizione limitata.
Fantasy World non è solo una mostra: è un’esperienza dove i confini tra arte e cinema si dissolvono. Ogni opera è una porta verso ricordi, emozioni e possibilità. Questa nuova collezione presenta reinterpretazioni poetiche, giocose, divertenti e ironiche dei film più amati.
Questi solo alcuni tra i tantissimi film ai quali si ispirano le opere presentate: Harry Potter, Spiderman, Il pianeta delle scimmie, Il signore degli anelli, Star wars, Ritorno al futuro, Ricomincio da capo, Williy Wonka, Die Hard, Ghostbusters, Indiana Jones, E. T., James Bond, La storia infinita, Matrix, Terminator, Men in Black, Babe, Il Grinch, Gremlins, Labyrinth, La cosa, La mosca, Il labirinto del fauno, Superman, Roger Rabbit, Rapunzel, Pollicina, Cappuccetto Rosso…e non poteva mancare una intera sezione dedicata alla filmografia di Tim Burton e di Hayao Miyazaki.
Artisti e Opere
Simon Caruso. Le sue composizioni vivaci e simmetriche celebrano Le avventure del barone di Munchausen di Terry Gilliam, dando vita a un mondo fantastico dove colori brillanti e geometrie avvolgenti catturano l’essenza surreale delle avventure del barone.
Orioto (Aguirre Mikael), con uno stile etereo e delicato, reinterpreta classici natalizi come E. T. e La Storia Infinita. Le sue opere sono un sogno ad occhi aperti, in cui luci soffuse e tonalità pastello ridisegnano l’innocenza e la magia delle storie più amate.
Scott Park. I suoi “wall” sono un’esplosione di energia pop, dove i personaggi di cult come Ghostbusters, Jurassic Park e Blade Runner convivono in collage dinamici e coloratissimi. Il suo stile è un omaggio gioioso e irriverente alla cultura cinematografica.
Veronica Chessa. Le sue “boule de beige” fondono poesia e tecnica pittorica per celebrare Edward Mani di Forbice e Grand Budapest Hotel. L’attenzione ai dettagli e la capacità di evocare emozioni rendono queste opere una perfetta sintesi tra romanticismo e ironia. Non mancano le sue iconiche “matrioske”, dove personaggi come Marilyn Monroe, Moira Orfei e Carla Fracci prendono vita in una forma insolita e raffinata.
Shannon Bonatakis, con colori intensi e tratti onirici, dà nuova voce ai classici delle favole, da Pollicina a Rapunzel, passando per Cappuccetto Rosso (tutti soggetti poi diventati grandi capolavori di animazione della Disney). Le sue opere combinano delicatezza e forza, creando un equilibrio tra il mondo infantile e la profondità emotiva.
Marko Manev, attraverso opere misteriose e suggestive, rievoca Il Signore degli Anelli con atmosfere oscure e ricche di simbolismo. L’uso magistrale di luci e ombre immerge lo spettatore nella terra di mezzo, tra epiche battaglie e paesaggi incantati.
Ale Giorgini con uno stile grafico inconfondibile, reinterpreta Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato, dando risalto a Gene Wilder in un trionfo di linee audaci e colori vibranti che sintetizzano perfettamente l’estro e la bizzarria del personaggio.
Jake Rathkamp (The Graphite Club) dedica a Il Labirinto del Fauno un intenso e simbolico omaggio alla visione di Guillermo del Toro, con il suo albero fantastico che diventa metafora di mistero e crescita interiore.
Robin Springett reinventa gli oggetti di culto di film iconici come Indiana Jones, Star Wars e Blade Runner in nature morte che evocano un’eleganza classica, mescolando lo stile rinascimentale con il fascino della fantascienza.
Max Dalton con le sue delicate pennellate acquerellate, dà vita a eroi come Spock di Star Trek e alle creature di La Mosca e La Cosa.
Le sue opere sono una celebrazione dell’essenzialità, catturando l’essenza dei personaggi con sorprendente minimalismo.
Jed Henry e lo Studio Ghibli.
Una sezione speciale è dedicata a Hayao Miyazaki, con le delicate illustrazioni di Jed Henry realizzate su carta di riso fatta a mano. Da La città incantata a Il castello errante di Howl, passando per Ponyo e La principessa Mononoke, fino a Totoro e Nausicaa, ogni opera è un viaggio nelle atmosfere oniriche e nei dettagli dei mondi Ghibli, intrisi di poesia visiva e saggezza narrativa.
Il visionario Mondo di Tim Burton è presente in un’ampia sezione della mostra con opere ispirate a Nightmare Before Christmas, La fabbrica di cioccolato, Batman, Beetlejuice, Il mistero di Sleepy Hollow fino alla serie Mercoledì.
Gli artisti reinterpretano l’immaginario gotico e grottesco di Burton con stili che spaziano dal dark romantico al surreale, arricchendo l’universo del regista con nuove prospettive visive.
Immagine in evidenza
di Shannon Bonatakis