Altre Ecologie - Quando l'Arte protegge il Pianeta

Metti in evidenza il tuo Evento!

altri risultati...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Search in posts
Search in pages

Trova le Mostre e gli Eventi nella tua Città | Segnala il tuo Evento
 

Caricamento Eventi

« Tutti gli Eventi

  • Questo evento è passato.

Franco Vimercati. Il mondo in un granello di sabbia

mercoledì 7 Giugno 2023 - domenica 10 Settembre 2023

Franco Vimercati. Il mondo in un granello di sabbia

sede: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (Roma).
cura: Susan Bright.

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea ospita la prima grande mostra a Roma dedicata a Franco Vimercati, uno degli artisti fotografi più significativi della sua generazione, creatore di un linguaggio visivo unico, di grande ricerca estetica e concettuale. La curatela affidata a Susan Bright e il testo critico scritto dalla storica dell’arte Doris Von Drathen hanno consentito un’interpretazione inedita del lavoro di Vimercati, studiato approfonditamente da due voci femminili contemporanee.

Franco Vimercati (Milano 1940-2001), partendo da una formazione iniziale come pittore presso l’Accademia di Brera, nel 1973 comincia a indirizzare la sua pratica artistica verso la fotografia. Dopo la prima serie Le Langhe, consistente in 38 ritratti di alcuni abitanti di un paesino delle Langhe piemontesi, le sue successive fotografie verranno scattate nel proprio ambiente domestico riproducendo una ristretta gamma di oggetti: piastrelle, assi del pavimento o oggetti d’uso quotidiano, sempre a portata di mano dell’artista. La bellezza e il fascino esercitato dagli oggetti scaturiscono dall’equilibrio apparentemente contraddittorio tra intimità e rigorosa oggettività, o tra banalità e poesia, insito nelle immagini.

Spesso realizzate in serie, le fotografie richiamano i lavori dell’arte concettuale americana di alcuni suoi contemporanei, come Jan Dibbets, Ed Ruscha o Douglas Huebler, e vi si riscontra l’influenza esercitata su di lui dalle nuove scoperte artistiche del minimalismo e da figure come Ad Reinhardt, Robert Ryman, Agnes Martin e Giulio Paolini.come è evidente per gran parte della produzione dell’epoca, anche Vimercati si è confrontato con gli aspetti tecnici della fotografia del XX secolo, con le sue caratteristiche essenziali e, soprattutto, con i suoi limiti, come quelli inerenti le fasi del lavoro con la pellicola, la stampa in camera oscura, il formato e la serialità. In Vimercati, tuttavia, l’intenzione di superare le indagini scrupolose della propria ricerca e i processi sperimentali basati esclusivamente sul mezzo, permettono di collocare il suo lavoro su un registro più poetico.

Osservando le fotografie di Vimercati, emerge la centralità dell’elemento del tempo: scorrono le lievi mutazioni del giorno, i luoghi della casa e le ombre riflesse dell’artista stesso insieme alla luce che si riflette a sua volta negli oggetti. Le fotografie richiamano metaforicamente il lavoro operoso che sta dietro all’unicità e alla perizia artigianale di un tappeto annodato a mano, o ancora la concisa densità delle note musicali di Bach, due immaginari distanti ed entrambi particolarmente cari all’artista.
Il lavoro di Vimercati richiede quindi una attenta contemplazione e lo spettatore è invitato a prendersi il tempo per guardare l’opera al fine di cogliere l’attimo nelle immagini rimuovendo le connotazioni narrative, ricercando quel “granello di sabbia” che potrebbe trattenere un mondo al suo interno.

Il percorso di mostra
La mostra comprende la maggior parte della produzione dell’artista, dal 1974 al 2000, con più di 100 opere e una selezione di oggetti protagonisti dei suoi scatti, di libri e materiali documentari provenienti dal suo archivio personale, dispiegando un ricco corpus di opere che restituisce una visione complessiva particolarmente potente e suggestiva.
Seguendo un criterio volutamente non cronologico, ogni sala espositiva ricrea un’atmosfera specifica che svela l’approccio metodico e preciso alla fotografia di oggetti, nonché il suo trattamento magistrale della luce e dell’elemento del tempo. Vimercati sottrae l’oggetto raffigurato dal concetto di natura morta, dal momento che gli oggetti vengono fotografati puramente in funzione di se stessi, per osservare come si trasformano quando colti in un certo momento e in una certa modalità.
All’interno della mostra, vengono esposte per la prima volta in Italia sessanta delle sue fotografie appartenenti al “ciclo della Zuppiera” scattate tra il 1983 e il 1992, un periodo durante il quale Vimercati non ha prodotto altre fotografie. Mostrarle insieme mette in evidenza le differenze, più che le similitudini, significative nel loro rappresentare un compendio di caratteristiche e tratti ininterrotti del lavoro dell’artista, mentre ci permettono nel loro complesso di cogliere la sua esperienza fotografica a un livello più personale e intimo. Ne emergono sia l’intensità sia la varietà delle note emotive espresse.
Completa il percorso espositivo la presenza di un documentario sull’artista ideato da Elio Grazioli e diretto da Dario Bellini.

“Semplici all’apparenza, le opere di Vimercati racchiudono una bellezza più profonda e momenti di grande significato. La fotografia, così come la conosciamo oggi, esiste per privilegiare l’immediatezza e lo scambio. Le opere di Vimercati possono essere intese come l’espressione del desiderio di catturare la natura effimera del mezzo, ma sono anche permeate del valore materiale ed emotivo dell’artista. La mostra offre l’opportunità di riesaminare la sua opera in una prospettiva inedita nel contesto del costante mutamento dell’identità del mezzo fotografico”
Susan Bright.

Gli elementi più poetici del lavoro di Vimercati sono messi in luce dalla mostra, che cerca di comprendere il suo lavoro soprattutto all’insegna dell’intensità della poesia o della musica, cui si reagisce in maniera più forte e immediata. Come risuona nelle parole dell’artista stesso: “vedo il mio lavoro come una galassia, con stelle che pulsano”.

Il progetto espositivo sarà accompagnato da un catalogo edito da Tlon, con testi di Doris Von Drathen e Saretto Cincinelli, introdotto da una prefazione di Susan Bright.

Immagine in evidenza
Senza titolo (Ferro stiro) / Untitled (Iron), 1997, gelatin silver print/ stampa ai sali d’argento 30,9×25 cm Courtesy: Archivio Franco Vimercati, Milano and Galleria Raffaella Cortese, Milano
© Eredi Franco Vimercati

Dettagli

Inizio:
mercoledì 7 Giugno 2023
Fine:
domenica 10 Settembre 2023
Categoria Evento:
Tag Evento:
, , , , , ,

Luogo

GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Viale delle Belle Arti, 131
Roma, 00196 Italia
+ Google Maps
Phone
06 322981
Visualizza il sito del Luogo