sede: Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna (Venezia).
cura: Elisabetta Barisoni, Vicente Wolf, Sandrina Rubelli.
Ca’ Pesaro apre la stagione autunnale del 2020 con un ritratto intimo e inedito di un’icona del secolo scorso e una delle pittrici più amate del mondo.
Attraverso l’esposizione di un nucleo eccezionale di oltre cento fotografie, affiancate a una decina di abiti-omaggio realizzati dall’artista belga Isabelle de Borchgrave, la mostra intende ripercorrere la vicenda di Frida Kahlo da una prospettiva nuova, sottolineando la sua importanza come donna, performer, genio ribelle e inesauribile fonte di ispirazione della moda e dello stile del Novecento.
Nata nel 1907 a Coyoacán, sobborgo di Città del Messico, Frida Kahlo ha lasciato un segno indelebile nella creatività e nella società dei primi decenni del secolo; attivista del Partito Comunista messicano, nel 1929 sposò l’artista Diego Rivera e insieme i due lavorarono in Messico e negli Stati Uniti.
Le fotografie in mostra a Ca’ Pesaro, mai esposte finora in Italia e in Europa, accompagnano i visitatori alla scoperta del mondo intimo e familiare di Frida: i primi anni a Coyoacán, l’incontro con l’amato Diego, il circolo intellettuale che gravitava intorno ai due artisti, dal rivoluzionario russo Lev Trotsky al poeta e padre del Surrealismo André Breton, alla fotografa Tina Modotti, presente in mostra con due fotografie.
Le immagini della quotidianità emergono dalle istantanee fotografiche, cui si aggiungono le occasioni sociali e mondane, i momenti di concentrazione creativa e quelli di intima sofferenza fisica che accompagnarono la vita di Frida fin dalla giovane età.
I vestiti di Isabelle de Borchgrave, realizzati interamente in carta, sia in bianco e nero, quasi a ricalcare la bidimensionalità della fotografia, sia a colori, ispirati alla vicenda e allo stile inconfondibile di Frida Kahlo, sottolineano il fascino di una figura femminile che ha saputo vivere intensamente il proprio tempo per diventare poi, come testimonia la vasta cinematografia a lei dedicata, simbolo di tenacia e anticonformismo per le generazioni successive.
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Nickolas Muray – Frida Kahlo and Diego Rivera in Tizapán, 1937 Gelatina ai sali d’argento (stampa da negativo a rovescio) 25,4 x 20,3 cm