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Itinerari artistici pisani – Mostra collettiva

sabato 14 Novembre 2020 - mercoledì 6 Gennaio 2021

Itinerari artistici pisani - Mostra collettiva

sede: Gamec Centro Arte Moderna (Online).
cura: Massimiliano Sbrana.

Gli Itinerari Artistici Pisani sono un ciclo di rassegne che raccoglie opere tra olii, tecniche miste e disegni attraverso cui si cercherà di analizzare gli itinerari artistici intrapresi dagli artisti pisani, non più singolarmente ma in maniera organica e complementare agli altri artisti presenti nel territori nello stesso periodo (seconda metà del Novecento) con lo scopo finale di analizzare e formalizzare quella sorta di “Movimento Artistico Pisano” che non è mai stato riconosciuto forse fino ad oggi.

Ognuno degli artisti che saranno presentati in questo nuovo appuntamento ha rappresentato e ancora rappresenta un alto momento culturale e artistico che Pisa è riuscita ad esprimere a partire dalla seconda metà del Novecento.
Tutti autori, che pur avendo spesso una matrice culturale comune, ha però intrapreso un percorso/itinerario completamente diverso ed autonomo sia per tecniche che per (anche se parzialmente) per tematiche; in ogni caso lasciando una importante ed indelebile traccia sul territorio e nella popolazione non solo nel periodo in cui Pisa li ha visti operare.

Espongono: Piero Bernardini, Renzo Bussotti, Uliano Martini, Milena Moriani, Alessandro Volpi

Piero Bernardini (Pisa 1922 – 2012)
La vasta attività artistica di Piero Bernadini inizia nel 1945 con la collaborazione di vignettista e scrittore su giornali umoristici e riviste, dal 1951 illustra anche libri di testo per le scuole e libri di avventure per ragazzi per vari editori tra i quali Paravia, Mondadori, Franceschini, R.AD.A.R., Rizzoli “Le Stelle”. Nel suo mondo appartato – scrive Ilario Luperini – si manifestano riferimenti figurali che ne fanno un autore appartato, sì, ma attento e meticoloso osservatore nelle zone della ricerca artistica che più gli confanno: dal solitario e personalissimo incidere di Giuseppe Viviani alle assolutezze metafisiche, alla misura compositiva all’equilibrio cromatico della più antica tradizione artistica toscana che ancora oggi ci colpisce.

Renzo Bussotti (Firenze 1925 – Padova 2017)
Renzo Bussotti è nato a Firenze nel 1925. Ha frequentato gli studi classici e l’Accademia di Belle Arti di Firenze; dal 55 al 67 vive a Pisa. Dal 67 vive e lavora a Padova. Lì lo accolse lo zio materno Tono Zancanaro che si era già avviato sulla strada del suo linguaggio artistico creativo e fantasioso. Bussotti visse sempre appartato, in una vita silenziosa. Dal 1947 è presente nella vita artistica nazionale con un’intensa attività espositiva, dalla Mostra Internazionale di Ceramica a Faenza alla Triennale di Milano, dalla Biennale dell’incisione al Museo d’Arte Moderna di Città del Messico, dalla Mostra della Pittura Italiana a Bucarest alla rassegna della Grafica Veneta Contemporanea della galleria d’Arte Moderna di Lubiana. Nel “56 ha tenuto la sua Prima personale alla Galleria della Colonna di Milano. Per tutta la sua esistenza coltivò quel suo modo di dipingere antigrazioso, in una sorta di dimensione surreale in cui prevalgono le preoccupazioni per la guerra e le armi atomiche.

Uliano Martini (San Giuliano Terme 1992 – Pisa 1995)
Uliano Martini è nato a San Giuliano Terme (Pisa) il 7 aprile 1922, è morto a Pisa il 1 marzo 1995. Conseguita la maturità scientifica, si iscrisse alla Facoltà di Architettura a Firenze, ma non compi gli studi. Si diplomò quindi, da privatista, all’Accademia di Belle Arti di Carrara, nel 1959; l’anno successivo prese l’abilitazione all’insegnamento del disegno ed entrò nella scuola come docente di educazione artistica. Si è formato nell’anteguerra in un gruppo di artisti, tra i quali Salvatore Pizzarello e Renzo Lupo, che si coagulava intorno alla figura di Franco Russoli. Intenso è stato, nel dopoguerra, il sodalizio con Renzo Bussotti. La sua pittura è sempre stata particolarmente sensibile ai valori umani e sociali più intensi e primari, incline a rappresentare situazioni emblematiche di umanità toccata e ferita dall’ingiustizia e dalla violenza. Non molto numerose le sue presenze espositive.

Milena Moriani (1934 – 2018)
Milena Moriani ha esposto quadri e sculture in numerose mostre personali e collettive, in Italia e all’estero; le sue opere sono in collezioni pubbliche e private italiane e negli USA, in Brasile, in Canada, in Francia, in Belgio, in Germania, in Svizzera, in Russia. La sua pittura difficilmente imbrigliabile in una limitata definizione, si muove dal figurativo al disfacimento astratto che ancora mostra dei segni riconoscibili dell’esistenza delle cose. Dal colore al b/n, dal disegno alla pittura, all’acquarello, olio e qualsiasi possibilità di marcare il segno, di visualizzare il segno. Crea le sue opere con immaginazione, ricordo, poesia, mescolando ogni sensazione con il coraggio dell’artista che non ha confini temporali, poiché si permette di esprimere ciò che vuole e nello stesso momento assolutamente moderna e antica nel far passare sulla tela il suo sguardo sulla vita.

Alessandro Volpi (Pisa 1909-1978)
Autodidatta, la sua biografia è segnata da importanti date. Con gli anni cinquanta l’ascesa dapprima italiana a Grosseto e a Milano, quindi europea attraverso il lavoro della Galleria Burdeke di Zurigo. Si infittiscono i premi, le rassegne, le mostre personali. Nel 1971 esce la prima monografia, a cura di E. Mercuri. Siamo nel pieno della maturità artistica ed il linguaggio pittorico di Volpi si precisa sguarnendosi delle insistenze illustrative. Linguaggio che nel proseguo della carriera resterà sostanzialmente immutato, privilegiando alternativamente la sedimentazione materica e la nerbatura plastica, il volume compiuto in un impianto architettonico e la composizione per masse di confini imprecisi, il colore tonalmente registrato e il cromatismo dai timbri intensi.

Dettagli

Inizio:
sabato 14 Novembre 2020
Fine:
mercoledì 6 Gennaio 2021
Categorie Evento:
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Luogo

GAMEC CENTRO ARTE MODERNA
Lungarno Mediceo, 26
Pisa, 56127 Italia
Phone
050 542630 - 339 3961536
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