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José Molina. A hero never dies

giovedì 7 Novembre 2019 - martedì 12 Novembre 2019

José Molina. A hero never dies

sede: Deodato Arte (Milano).

Le opere di Molina sono sempre state caratterizzate da una ricerca introspettiva di fondo e dall’esplorazione degli aspetti più reconditi dell’animo umano.
Per raccontare queste storie ed esprimere queste condizioni l’artista ha utilizzato prevalentemente il bianco e nero, il segno virtuoso e deciso.

Oggi José propone per la prima volta una nuovissima collezione, all’interno della quale non utilizza il consueto linguaggio dai toni profondi e intensi del bianco e nero, ma le sfumature più giocose e leggere del colore, senza però rinunciare ad un potente linguaggio figurato visivo.
Come dice l’artista stesso, la nostalgia per il gioco, la sfida di provare nuovi linguaggi, una certa voglia di spensieratezza hanno ispirato la creazione di questo nuovo ciclo di lavori.

A Hero Never Dies risponde inoltre ad una delle più importanti funzioni dell’arte secondo l’artista, ovvero tenere accesa la memoria, facendo rivivere attraverso l’immagine icone del passato o del presente, personaggi che hanno influenzato o stanno influenzando le nostre vite.
La sua vuole essere una rilettura, talvolta per omaggiare, talvolta per criticare in modo leggero ma penetrante.
L’idea di reinterpretare capolavori dell’arte Occidentale e personaggi del nostro tempo attraverso il gioco è il suo modo di proporre un’arte accessibile a tutti, stabilendo un contatto più diretto con il suo pubblico.
Alcuni esempi?
Le opere dedicate a Picasso e a Salvador Dalì, entrambi spagnoli, sono un tributo a due personaggi che Josè considera in qualche modo suoi maestri.
Il titolo A Hero Never Dies non vuole proiettare queste figure in una dimensione che non ci appartiene in quanto umani, ma piuttosto farli sentire più vicini a noi attraverso uno sguardo di tenerezza o ironia a volte più pungente.
Se da un certo punto di vista la collezione rappresenta una sfida e una novità assoluta nella produzione di Molina, dall’ altro strizza l’occhio al passato dell’artista, al mondo del design e dell’immagine corporate, che lo ha visto protagonista in passato quando collaborava con diversi brand internazionali.

Nelle parole del gallerista Deodato Salafia, alcuni spunti per comprendere il nuovo ciclo di Molina: “Le opere della collezione A Hero Never Dies vanno viste sotto due direttrici. La prima riguarda la questione pop e tecnica. Siamo stati abituati al fatto che le opere pop siano cariche di contenuto ma non necessariamente ricche di tecnica e Molina ha scelto di entrare in questo mondo alla sua maniera labour-intensive, e questo aspetto oggi diventa anche concettuale. Se ci riflettiamo buttare ore di lavoro per raccontare qualcosa per cui sarebbe bastato photoshop pare da insani di mente, e in questo vi è celato il messaggio moliniano. La seconda direttrice è quella storica: Molina mette nello stesso piano personaggi come Wonder Woman, Picasso o Freddy Mercury, in questo ha scelto il cuore del messaggio popolare, fin qui nulla di nuovo, ma ognuno di questi personaggi è in osservazione. Notate bene la postura e lo sguardo, uniti ai dettagli che compongono la scena; ogni personaggio ci guarda in modo indagatore, ci interroga da una parte chiedendoci cosa pensiamo di lui, se ha fatto bene o male, mentre dall’altra ci interroga chiedendoci se noi stiamo facendo bene o male alla storia della umanità”.

Le opere
La collezione A Hero Never Dies è composta dagli originali, ovvero pezzi unici realizzati con la tecnica ad olio e acrilico e da opere a tecnica mista su carta, dove convivono due codici distinti, il gioco e la classicità.
Gli sfondi delle opere sono la vera e propria narrazione, sono le storie che vive il personaggio in primo piano.
Alcune opere esposte durante l’esclusiva preview del 7 novembre: Wandering Wonder Woman: racconta di come i miti americani rischino di farci perdere il collegamento con il nostro passato, con le nostre origini.
L’intento dell’artista in questo caso non è l’esaltazione del mito ma il recupero della nostra cultura attraverso un linguaggio più accessibile.
Picasso E Le Sue Passioni: ragioni affettive per gli stessi natali che condividono i due artisti insieme al grande rispetto che Molina nutre per questo genio indiscusso dell’arte hanno dato vita a sedici opere ognuna delle quali racconta i temi e le passioni che hanno influenzato l’esperienza umana e artistica di Pablo Picasso.
Portrait Of Giovanna: Domenico di Tommaso Bigordi, detto il Ghirlandaio, iniziò la carriera come orefice, ma non piacendogli il mestiere, divenne pittore.
Josè nato a Madrid, da giovane studente dell’Accademia di Belle Arti frequentava assiduamente il Prado e il Thyssen e studiava minuziosamente le opere delle figure più eminenti della storia dell’arte.
La rivisitazione dell’opera vuole essere un omaggio al Ghirlandaio ma soprattutto a tutte le donne che sono sempre muse ispiratrici per l’uomo non solo nell’arte, ma soprattutto nella vita quotidiana.
Oltre ai personaggi sopra citati, in mostra anche Salvador Dalì, Batman, Joker, Enrico VIII, Super David, la Venere di Botticelli, Albert Einstein, Elton John, Freddie Mercury, Obama e Trump.

José Molina nasce a Madrid nel 1965. All’età di undici anni ha inizio la sua formazione in diverse scuole d’arte. A diciotto anni inizia a lavorare in pubblicità e nel frattempo frequenta l’Università di Belle Arti di Madrid per due anni. Tiene la sua prima personale Morir para Vivir nel 2004 a Milano. Questa prima produzione pittorica è caratterizzata da una ricerca introspettiva molto intensa. Tra il 2005 e il 2007 Molina completa la sua seconda collezione Predatores dove sposta la sua analisi sulla relazione uomo-società. La collezione vive una ricca stagione espositiva, tra cui, a Milano una personale presso il Museo della Scienza a cura di Vittorio Sgarbi. Seguono altre personali presso la Fondazione Mudima, le gallerie Ca’ di Fra e Mc2, e a Roma presso la Galleria Romberg. Dopo tre anni di bianco e nero, nel 2010 Molina realizza Cosas Humanas, dodici opere a olio su tavola di grandi dimensioni. Il fil rouge che lega insieme questi progetti nasce dalla magna questio sulla persona umana in tutte le sue dimensioni, sociale, spirituale e naturale. Molina ha esposto le sue opere in prestigiose istituzioni: Triennale, Milano; Fondazione Stelline e Fondazione Mudima, Milano; Real Academia de España, Roma; Museo Poldi Pezzoli, Milano; Reggia di Caserta; Museo Civico di Bressanone; Palazzo Ducale di Modena. Le sue opere sono state esposte a New York presso la galleria Able Fine Art e a Miami presso Context Art Fair. Ha una presenza stabile e forte in Asia. L’artista vive ora sul Lago di Como.

Inaugurazione: giovedì 7 novembre 2019 ore 18:30

Dettagli

Inizio:
giovedì 7 Novembre 2019
Fine:
martedì 12 Novembre 2019
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

DEODATO ARTE
via Santa Marta, 6
Milano, 20123 Italia
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02 80886294
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