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Peter Flaccus. The flat earth
giovedì 27 Gennaio 2022 - sabato 12 Marzo 2022
![Peter Flaccus. The flat earth](https://www.arte.go.it/wordpress/wp-content/uploads/2022/01/peter-flaccus-the-flat-earth_00.jpg)
sede: Maja Arte Contemporanea (Roma).
Dopo la partecipazione al progetto “Miscellanea. L’esercizio dell’Arte” (maggio 2019), Peter Flaccus torna ad esporre negli spazi della galleria Maja Arte Contemporanea presentando, a partire dal 27 gennaio 2022, una selezione di opere eseguite con l’antica tecnica dell’encausto.
“The Flat Earth” (il titolo è quello di un’opera esposta) completa la “Trilogia dei colori” di kieslowskiana memoria: un ciclo di mostre iniziato nel settembre 2021 con la personale di Ria Lussi “Chi ha paura del Rosa?”, seguita – in novembre – da “Il Tempio” dell’artista francese Pierre-Yves Le Duc, dove protagonista, questa volta, era il blu Klein.
Per la terza e conclusiva mostra del ciclo, la Galleria ha selezionato – all’interno del vasto universo cromatico che incontriamo nel lavoro di Flaccus – i neri e i blu profondi, ma anche gli ori e i tenui gialli a fare da contrappunto luminoso, mettendo in dialogo e confronto opere eseguite dal 2000 ad oggi.
Originario del Montana (USA), Flaccus si trasferisce a Roma da New York all’inizio degli anni Novanta, e da allora sceglie la cera come materia elettiva, recuperando una tradizione antichissima: l’encausto.
Puramente pittorica, quella di Flaccus è una iconografia visionaria di forme ritmiche sovrapposte, costruita per strati di rilievi multipli. Nel suo mondo convivono misura e tensione, rigore della geometria e dinamismo del colore come materia pulsante che magicamente dà vita alla forma.
Nelle opere in mostra, incontriamo la terra, la luna, i pianeti e le stelle in spazi interdipendenti come pale d’altare medioevali; altrove, la preponderanza di forme geometriche, cerchi, ellissi, archi, curve, parabole, invitano a intrattenere un coinvolgimento con purezze matematiche; sembrano suggerire modi per attraversare lo spazio, senza però indicarne la destinazione.
Flaccus ci consegna una lanterna con cui esplorare il cosmo, e sembra suggerire: “Se vai sempre dritto, non puoi andare molto lontano.”
Peter Flaccus (Missoula, USA, 1947), dopo la laurea all’Amherst College e il Master of Fine Arts presso l’Indiana University, negli anni Settanta si trasferisce a New York, dove espone in numerose gallerie. Vince varie borse di studio – tra cui la New York Foundation for the Arts – ed è invitato a lavorare nelle Residenze per artisti (Yaddo Residency, New York; MacDowell Colony, New Hampshire). Trasferitosi a Roma all’inizio degli anni Novanta, si dedica prevalentemente alla tecnica dell’encausto, di cui è riconosciuto come uno dei maggiori esponenti. Dal 1994 al 2020 è professore di pittura e di disegno presso la John Cabot University di Roma. Hanno scritto del suo lavoro: Brunella Antomarini, Alberto Abbruzzese, Carlo Alberto Bucci, Maria Ida Gaeta, Grace Glueck, Donald Kuspit, Tanja Lelgemann, Rosa Pierno, Jacqueline Risset, Annemarie Sauzeau, Gabriele Simongini, Susan Stewart, Stephen Westfall, e molti altri.
Inaugurazione
Giovedì 27 gennaio 2022, ore 15-20
Informazioni
06 68804621; 338 5005483; info@majartecontemporanea.com