Ultra-flowers. La flora fantastica di Pietro Baroni, Andrea Bottazzini e Marco Casino

sede: Leica Galerie (Milano).
cura: Denis Curti.

“Rendere visibile l’invisibile” è ciò che i fotografi Pietro Baroni ¹ e Marco Casino ², assieme allo scenografo Andrea Bottazzini ³, hanno creato e portato alla luce per l’inusuale mostra “Ultra-flowers”.

La mostra si compone di 23 still life di fiori e piante dai colori inusuali per i nostri occhi, un mondo cromatico che solo alcuni animali (come gli insetti ad esempio) possono normalmente percepire.
Pietro Baroni e Marco Casino hanno infatti creato le loro opere, utilizzando, nell’atto fotografico, una luce multi-spettro, come quelle in dotazione alla Polizia Scientifica per la rilevazione di tracce comunemente invisibili. Un approccio fotografico rigoroso e lento, ottenuto anche attraverso l’utilizzo di filtri colorati, treppiede e tempi di esposizione di parecchi secondi.
La collaborazione con lo scenografo Andrea Bottazzini ha permesso poi di creare composizioni e sezioni di fiori che ricordano la flora e gli erbari d’immaginari pianeti lontani.

“Illuminati dalla luce multi-spettro, i fiori e le piante ritratte, spalancano l’accesso a un mondo magico e alieno, di bellezza e straordinarietà, spesso sconosciuto al nostro sguardo anche più profondo”, dicono gli autori.“Entriamo in un immaginario di sogno, quasi irreale, a cui non siamo abituati e che quindi ci affascina e attrae”.

All’interno della galleria è stata creata una speciale dark room, dove sono esposte quattro tra le opere in mostra, appositamente stampate con inchiostri fluoreagenti. In questo ambiente il visitatore potrà immergersi “in solitaria” e godere dei colori nascosti e fosforescenti delle opere, accesi ed evidenziati dalla particolare luce “nera “ di Wood.

La mostra Ultra-flowers nasce dal progetto Pandemic Stains, un libro creato e sostenuto da una campagna crowdfunding, costituito da immagini realizzate con luce UV. Con questo progetto i fotografi Baroni e Casino, da febbraio 2020, hanno scelto di raccontare la pandemia da Covid-19 a Milano, attraverso immagini che mostrano tracce biologiche lasciate su oggetti personali, case, luoghi pubblici e di lavoro.

1. Pietro Baroni, è laureato in Scienze Naturali con una tesi sui leoni in Tanzania e ha intrapreso il percorso di artista come osservatore di mondi nuovi da esplorare, persone da scrutare, per poi documentare. Ha collaborato con numerose riviste, viaggiando in oltre 40 Paesi nel Mondo, raccontando l’essere umano e le sue più profonde espressioni. Corpo, identità ed emozioni sono le sue parole chiave. Attualmente lavora usando fotografia, video, installazioni e mixed media con sguardo alle nuove tecnologie. Dal 2015 è un Leica Camera Certified.
2. Marco Casino è fotografo e regista cross-mediale specializzato in reportage sociali. Predilige l’uso di nuove tecnologie per raccontare storie con un linguaggio visivo a cavallo tra la fotografia umanista e la internet culture. Negli anni ha realizzato numerosi progetti in Europa, Africa, Nord e Sud America, ed è stato consulente scientifico per il programma televisivo “Master of Photography” prodotto da Sky Arte. Dal 2012 lavora come media creator per Leica Camera AG e cura grosse campagne di comunicazione per agenzie e aziende internazionali.
3. Andrea Bottazzini si è diplomato in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera. Lavora come scenografo per diverse produzioni pubblicitarie e cinematografiche firmate da importanti registi italiani. Nel 2016 apre un laboratorio d’arte che predilige il lavoro prodotto e curato personalmente, in ogni sua fase. Dalle sue creazioni traspare una personalità ricca e complessa, oltre che una incessante curiosità, ricerca, sorpresa ed evocazione.