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Noi continuiamo l’evoluzione dell’arte – Arte informale dalle collezioni della GAM di Torino

martedì 23 Ottobre 2018 - domenica 20 Gennaio 2019

Noi continuiamo l'evoluzione dell’arte - Arte informale dalle collezioni della GAM di Torino

sede: Complesso Monumentale di San Francesco (Cuneo).
cura: Riccardo Passoni.

La Fondazione CRC e la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea proseguono la collaborazione avviata lo scorso anno con la mostra “Io non amo la natura” e presentano, nel Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo, una nuova esposizione collettiva dedicata all’arte italiana degli anni ’50, con opere tutte provenienti dalle collezioni del Museo torinese.
La mostra “Noi continuiamo l’evoluzione dell’arte” Arte informale dalle collezioni della GAM – Torino è curata da Riccardo Passoni, Direttore della GAM di Torino, e presenta una selezione di circa 60 opere di pittori e scultori italiani attivi nel secondo dopoguerra.

Il percorso espositivo nasce dalla volontà di tracciare una ricerca organica su una serie di esperienze artistiche manifestatesi dopo la caduta del fascismo e riconducibili alla corrente conosciuta come arte informale.
Negli anni ’50, un gruppo di artisti decisi a liberare la pittura e la scultura dal canone della rappresentazione figurativa o astratta iniziarono un nuovo percorso di ricerca fondato sulle riflessioni mosse intorno ai territori del segno, del gesto e della materia.
Il percorso espositivo raccoglie le opere dei principali protagonisti di quella irrepetibile stagione artistica: da Alberto Burri a Lucio Fontana, da Carla Accardi a Giuseppe Capogrossi, passando per il Gruppo degli Otto (Afro, Birolli, Corpora, Moreni, Morlotti, Santomaso, Turcato e Vedova), riuniti attorno al critico d’arte Lionello Venturi.
Proprio il critico modenese fornisce una definizione sulla particolare attività svolta da questi artisti, descrivendo la spaccatura del gruppo con i movimenti artistici dell’epoca e precisando la volontà di questi ultimi di uscire dal binomio tra realismo e astrattismo.
Accanto a una lettura dei fenomeni pittorici dell’epoca, il percorso espositivo propone una selezione delle maggiori esperienze del periodo anche in ambito scultoreo, con opere di Mirko Basaldella, Alberto Burri, Ettore Colla, Pietro Consagra, Nino Franchina, Franco Garelli, Umberto Mastroianni, Giuseppe Tarantino.

Ufficio stampa: PCM Studio
Inaugurazione: martedì 23 ottobre 2018, ore 18:00