sede: P420 Arte Contemporanea (Bologna).
cura: Francesca Bertazzoni, Davide Ferri.
Il titolo della mostra, “To be going to” (stare per; essere in procinto di), fa riferimento a un aspetto tecnico / grammaticale della lingua inglese, l’uso del cosiddetto “futuro intenzionale”, e alle possibili ambiguità che esso sottende (soprattutto agli occhi di un parlante non inglese).
Il futuro intenzionale è infatti una forma che appare sospesa tra due accezioni: l’intenzione, il riferimento a una decisione già presa, imminente, e l’ineluttabilità di qualcosa che sta per accadere, qualcosa che il soggetto non può che subire.
Proprio per le sue apparenti contraddizioni – il doppio significato del futuro intenzionale – e per l’idea di movimento circolare che la ripetizione del to all’inizio e alla fine della frase evoca – il titolo stimola una riflessione sulla condizione degli artisti invitati: tutti studenti dell’accademia, tutti in formazione / divenire, tutti in procinto di tradurre in poetica le proprie intenzioni, ma alle prese con una mostra che può anche apparire come una brusca, ineluttabile accelerazione del loro percorso.
La mostra include i lavori di otto artisti e nasce con l’intento di allargare una frase – to be going to, appunto – di espanderla, di farla risuonare all’interno dello spazio espositivo attraverso le indicazioni suggerite dagli artisti dopo una riflessione comune: intenzione e ineluttabilità, volontà e incertezza, divenire e subire, sono le parole che hanno segnato questa riflessione e che si traducono, in mostra, in movimenti (e interruzioni che possono corrispondere a scelte inevitabili), e ipotesi di incontro tra opere che abbracciano linguaggi differenti: pittura, disegno, scultura e fotografia.
Espongono: Francesco Bendini, Zeno Bertozzi, Yingte Chen, Andrea Di Lorenzo, Victor Fotso Nyie, Riccardo Liberini, Maria Savoldi, Chen Xue.
La rassegna è parte di Open Tour – Accademia delle Belle Arti di Bologna.
Inaugurazione: giovedì 20 giugno 2019 15-22
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Yingte Chen