altri risultati...
Trova le Mostre e gli Eventi nella tua Città | Segnala il tuo Evento
- Questo evento è passato.
Alessandro Laita e Chiaralice Rizzi. The memory of the air
sabato 15 Aprile 2023 - domenica 4 Giugno 2023
sede: MuFoCo Museo di Fotografia Contemporanea (Cinisello Balsamo, Milano).
cura: Gabi Scardi.
Il Museo di Fotografia Contemporanea presenta The Memory of the Air, un lavoro di Alessandro Laita e Chiaralice Rizzi, realizzato tra il 2019 e il 2021, successivamente entrato a far parte delle collezioni del Museo.
Il progetto e la mostra, a cura di Gabi Scardi, nascono dall’incontro tra i due artisti, da sempre interessati al tema dell’archivio, soprattutto fotografico e il Museo Nazionale di Fotografia Marubi di Scutari, che con il suo patrimonio di immagini testimonia un secolo di storia e di società` albanese.
Laita e Rizzi hanno svolto una ricerca sul territorio che a partire dalle immagini presenti nelle collezioni del Museo, ha coinvolto la comunità`, mettendo in relazione l’archivio con lo spazio privato delle abitazioni.
L’indagine si è sviluppata in una narrazione visiva e verbale dotata di un forte potenziale in termini sia artistici, sia di testimonianza culturale e ha preso la forma di una serie di 10 stampe fotografiche e di un’installazione audio-spaziale.
The Memory of the Air
Pietro Marubi, cittadino italiano traferitosi in Albania per motivi politici e naturalizzatosi albanese, aveva precocemente avviato a Scutari il primo studio fotografico del paese. Grazie ai suoi successori la fototeca Marubi fu attiva ininterrottamente dal 1856, anno di fondazione, fino alla metà del 1900. Fortunosamente sottratto alla distruzione durante il regime di Enver Hoxha, questo nucleo di stampe e negativi – intorno alla quale si è coagulato il lascito di altri diciotto fotografi ed è quindi nato il Museo Marubi – ha consentito negli ultimi anni alla comunità` albanese di ritrovare traccia fotografica dei propri antenati e scoprire aspetti altrimenti perduti della loro vita privata e collettiva.
Interessati a questa risorsa, Chiaralice Rizzi e Alessandro Laita hanno svolto un’ampia ricerca nell’area di Scutari e Tirana con il fine di individuare la presenza, nelle abitazioni, di fotografie di famiglia scattate da Pietro Marubi, dai suoi successori e, in alcuni casi, da altri fotografi il cui lavoro è confluito nell’archivio.
A partire dalle fotografie rinvenute nelle case, nell’ambito di momenti di incontro appositamente organizzati, Rizzi e Laita hanno raccolto dagli abitanti, e quando possibile dai protagonisti stessi delle foto, una serie di memorie. Da questo processo è emerso il loro intervento artistico, che ha preso la forma di una serie di fotografie degli ambienti, per lo più domestici, in cui gli scatti di Marubi sono tuttora conservati e di un’installazione sonora realizzata a partire dalle narrazioni raccolte. Registrando sia la presenza delle fotografie negli interni, interpretati come archivi viventi, sia le relative narrazioni, la mostra costituisce dunque una sorta di affresco condiviso diffuso composto di memorie personali.
The Memory of the Air si pone all’intersezione tra immagine e parola, tra passato e presente, tra privato e pubblico, soggettivo e collettivo, ed evidenzia le tracce della storia e il legame vitale che l’individuo ha con essa. Laddove la storia ufficiale tende a circoscrivere il racconto in una versione univoca, spesso riduttiva, Laita e Rizzi ne fanno invece emergere sfaccettature, contraddizioni e aspetti inaspettati, talvolta imprevedibili, spesso taciuti.
“Questa mostra – ha sottolineato Davide Rondoni, presidente del Museo di Fotografia Contemporanea – è un segno potente del fatto che la libertà supera le dittature e rimane nell’aria come un respiro che gli artisti raccolgono e tramandano. Un segno di un incontro tra generazioni di fotografi, di mistero e di tramando. La vita cerca la vita, e gli artisti, come diceva Baudelaire, sono cacciatori nei boschi e sentinelle di questi passaggi, di queste fiaccole”
Alessandro Laita (1979) e Chiaralice Rizzi (1982) si sono laureati in Arti Visive allo IUAV di Venezia nel 2009. Dal 2010 al 2015 hanno lavorato nella stessa facoltà come assistenti per i corsi di Antonello Frongia, Lewis Baltz e Adrian Paci. La loro pratica artistica si articola attorno alle relazioni esistenti tra paesaggio, immagine, memoria e la loro rappresentazione. Nei loro lavori, attraverso un processo di osservazione, le immagini si fanno racconto, andando oltre la semplice comprensione visiva. Manifestandosi attraverso media differenti, la loro ricerca pone domande critiche sul linguaggio fotografico come pratica.
Inaugurazione
sabato 15 aprile ore 17.30
Immagine in evidenza
Fondo Viaggio in Italia, Vittore Fossati, 1981 Oviglio© Vittore Fossati-Mufoco (part.)