Altre Ecologie - Quando l'Arte protegge il Pianeta

Metti in evidenza il tuo Evento!

altri risultati...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Search in posts
Search in pages

Trova le Mostre e gli Eventi nella tua Città | Segnala il tuo Evento
 

Caricamento Eventi

« Tutti gli Eventi

  • Questo evento è passato.

Poetiche. Quotidiano e immaginario nell’arte italiana tra Ottocento e Novecento

venerdì 1 Luglio 2022 - domenica 20 Novembre 2022

Poetiche. Quotidiano e immaginario nell'arte italiana tra Ottocento e Novecento

sede: Palazzo delle Paure (Lecco).
cura: Simona Bartolena.

“Poetiche. Quotidiano e immaginario nell’arte italiana tra Ottocento e Novecento” racconta un momento di transizione nell’arte italiana, a cavallo dei due secoli, tra verismo sociale, Divisionismo e Simbolismo, attraverso più di 90 opere di autori che si sono interessati tanto alla questione sociale e alla tematica del quotidiano, quanto all’immaginario simbolista, quali Giovanni Segantini, Angelo Morbelli, Emilio Longoni, Giuseppe Pellizza da Volpedo Giovanni Sottocornola, Plinio Nomellini, Francesco Michetti, Antonio Mancini, Leonardo Bistolfi e di altri meno celebrati, provenienti da importanti musei ed enti pubblici e privati ((il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano che presterà undici opere, due delle quali oggetto di un attento restauro per l’occasione, il Museo Borgogna di Vercelli, la Wolfsoniana di Genova, il Museo di Palazzo Foresti di Carpi, Il Museo della Permanente di Milano e le collezioni di Bper e Banca Popolare di Milano) e da numerose collezioni private di tutta Italia.

“Il primo passo in un percorso dedicato all’arte del Novecento – afferma Simona Bartolena – non può che essere ancora nel territorio del secolo precedente. Gli ultimi due decenni dell’Ottocento, infatti, sono stati l’indispensabile anticamera delle novità che hanno poi caratterizzato gli anni successivi. Questa mostra, dunque, oltre a offrire motivi di riflessione su un periodo molto interessante e ricco di cambiamenti, apre anche la strada alla serie di mostre previste per il 2023-2024, tutte dedicate alla scena artistica e culturale italiana della prima metà del XX secolo”.

“Poetiche – prosegue Simona Bartolena – osserva e racconta il passaggio tra i due secoli in tutta la sua complessità, analizzando attraverso più di novanta opere d’arte di artisti straordinari (da Previati a Segantini, da Pellizza a Mancini, da Nomellini a Bistolfi) anche la situazione sociale, economica e politica dell’Italia postunitaria, in un momento di progresso e crescita ma anche di evidenti difficoltà e fragilità, soprattutto dal punto di vista sociale. Il taglio che ho cercato di dare a questa esposizione è dunque, come di consueto, molto narrativo. Le opere sono tutte commentate da brevi didascalie e il percorso di mostra segue un racconto che dall’arte apre l’orizzonte alla situazione italiana del tempo. Dopo la serie di mostre dedicate all’Ottocento italiano che ho avuto l’onore e il piacere di curare nelle sale di Palazzo della Paure in questi ultimi anni, sono ben felice di poter cominciare questo percorso nei primi 60 anni del XX secolo: un grosso impegno, ma sicuramente un’occasione davvero stimolante per una studiosa che, come me, reputa la divulgazione un fattore indispensabile della propria professione”.

La mostra prende in considerazione l’arte italiana della seconda metà dell’Ottocento, quando cioè conosce un più profondo interesse per la questione sociale, dovuto sia alla diffusione delle tesi socialiste, sia alla nuova situazione socioeconomica del Paese, che offriva importanti motivi di riflessione.

È in questo periodo che nascono le prime organizzazioni dei lavoratori, si preparano i primi scioperi e si verificano violente insurrezioni contadine. Parallelamente, muta anche lo sguardo degli artisti che descrivono il soggetto spesso con impietosa oggettività senza alcun compiacimento o edulcorazione, con un’attitudine prossima al Verismo, così com’era accaduto anche in letteratura.

Al contempo, si diffonde la tendenza a un approccio spirituale alla creazione artistica, quasi nel disperato bisogno di risposte e con la necessità di un’intima riflessione e di un dialogo con il divino. Questo aspetto trascendente, di ambito simbolista, è protagonista della ricerca di molti artisti, la cui produzione resta spesso in bilico tra i due mondi: quello del verismo sociale e quello della visione, come se rappresentassero due espressioni di un unico momento.

Il percorso espositivo si apre al Palazzo delle Paure, prendendo in considerazione il tema sociale, tra pittura di genere e interesse politico, attraverso dipinti di Michele Cammarano, Vincenzo Gemito, Teofilo Patini, Francesco Michetti, Antonio Mancini, Angelo Morbelli e altri.

Il lavoro, colto nei suoi più diversi aspetti, è al centro dell’analisi di autori quali Giovanni Sottocornola, Carlo Fornara, Plinio Nomellini e Ambrogio Alciati, la cui tecnica si avvicina a quella divisionista.

L’attenzione degli artisti di fine Ottocento si allontana progressivamente dal mondo reale, e si sposta verso gli aspetti più onirici e immaginifici. Come succede con la pittura di paesaggio, affrontata, soprattutto in ambito divisionista, con toni sempre più visionari, come nelle opere di Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Emilio Longoni, Vittore Grubicy, Giovanni Sottocornola, ma anche di artisti meno noti, quali Benvenuto Benvenuti e Sexto Canegallo.

Un’ampia sezione è inoltre dedicata ai sogni e alle visioni, tra simbolismo e allegoria, dove Giovanni Segantini, Gaetano Previati, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Leonardo Bistolfi, Plinio Nomellini, Giorgio Kienerk, Luigi Russolo, Jules Van Biesbroeck, Adolfo Wildt e molti altri accompagnano il visitatore fino a tendenze già novecentesche, tra Simbolismo e Liberty.

Il percorso espositivo si completa nelle sale di Villa Manzoni con una serie di opere ispirate al tema della vita nei campi, tra denuncia sociale, malinconia per una realtà in profondo mutamento e immaginario idilliaco, ritratta da pittori quali Emilio Longoni, Emilio Gola, Baldassarre Longoni, Achille Tominetti, Arturo Rietti, che dialogano con i dipinti della collezione permanente del Museo Civico di Lecco.

Catalogo Edizioni La Grafica/Ponte43.

Immagine in evidenza
Giuseppe Mentessi, Il viatico, olio su tela, 54 x 87 cm, Collezione BPER Banca (part.)

Dettagli

Inizio:
venerdì 1 Luglio 2022
Fine:
domenica 20 Novembre 2022
Categoria Evento:
Tag Evento:
, , , , , , , , ,

Luogo

PALAZZO DELLE PAURE
piazza XX Settembre, 22
Lecco, 23900 Italia
+ Google Maps
Phone
0341 286729
Visualizza il sito del Luogo